La mia idea di trattamento somatoemozionale
Nella pratica quotidiana, con il passare degli anni ci si accorge che non è più sufficiente lavorare solo sul piano biomeccanico; attraverso manipolazioni o scrocchi (come li chiama qualcuno) o, ancora, su trattamenti fasciali.
Equilibrio tra mente e corpo
La persona è fatta di corpo, struttura, ma anche di mente e di spirito, questo concetto è fondamentale per comprendere che l’osteopatia non è una pratica manuale limitata a delle tecniche meccaniche ma è una vera e propria filosofia della vita che nasce, cresce e morirà nell’armonia della natura che ci ospita e si sviluppa all’interno di un contenitore prezioso che è il corpo che deve rimanere in equilibrio e costante benessere perché funzioni il tutto. Per stare bene dobbiamo avere una quiete emotiva ma anche il “guizzo di vita”, il soffio di vita essenziale per poter affrontare la vita in tutte le sue forme e difficoltà, lavorativamente parlando ma anche nei rapporti sociali e nel rapporto con se stessi ogni giorno.
L’approccio somatoemozionale
All’interno della pratica osteopatica vi è la possibilità di lavorare su piani e sistemi diversi da quelli osteoarticolari, è possibile lavorare dove si ha un’integrazione delle emozioni, dove il corpo ferma in alcuni casi le emozioni che noi chiameremo “immozioni”.
Per aiutarvi a comprendere le visualizzerei come dei nodi che vanno sciolti, non sempre risulta automatico, succede qualcosa dentro di noi o all’esterno da noi che ci porta a trasformare quel trauma o “immozioni” in un nodo molto stretto che ha bisogno di aiuto esterno per essere dipanato.